Ostuni: l’inizio del nostro lungo viaggio, da dove tutto partì…
Percorrere le stradine del centro storico di Ostuni (il Rione Terra) è un’esperienza da non perdere. Dopo aver visitato la Cattedrale, espressione gotica del 1400 con uno splendido rosone tra i più grandi al mondo, l’attenzione si sposta verso il convento delle benedettine, con annessa chiesa di S. Pietro.
Questo monastero che si incontra lungo via Gaspare Petrarolo è considerato un importante esempio dell’arte benedettina pugliese.
Chiese e dimore signorili si susseguono nella città vecchia cinta dalle mura aragonesi dove si aprono Porta Nova e Porta San Demetrio. Man mano che si esce dalla città, balzano agli occhi il Palazzo Vescovile e del Seminario, altre chiesette, siti archeologici e le masserie (antiche fattorie fortificate).
E c’è un angolo della Puglia che non è passato inosservato alla maggior parte degli utenti di Instagram: è la “porta del Salento”, la suggestiva porta blu tra i fichi d’India e la calce bianca fotografata e condivisa sui social network da migliaia di utenti.
Alla Scoperta della Valle d’Itria:
La Valle d’Itria in Puglia è forse la Puglia più autentica, con i suoi muretti bassi a secco, gli ulivi ovunque e i trulli sparsi per la campagna. Perché sì, se si pensa a cosa vedere in Valle d’Itria, la prima cosa che viene in mente sono i trulli. Costruzioni particolari che di certo hanno un fascino unico. Come tutti i territori che non hanno confini netti, la Valle d’Itria si estende tra tre province: Bari, Brindisi e Taranto.
Ad Alberobello è nata la famosa costruzione dipinta a calce, con il tetto conico di “chiancarelle” di pietra calcarea, chiamata da sempre trullo. È qui che oltre 1000 trulli, stretti gli uni agli altri, formano un vero e proprio paese, tanto che Alberobello è stato definito la “Capitale dei trulli”
A pochi chilometri da Alberobello, Locorotondo, un paese dalla perfetta pianta circolare (da cui prende il nome: luogo rotondo) adagiato sulla sommità di una collina. É un borgo fatto di case alte e strette, con il centro medioevale di strade concentriche, tetti spioventi e palazzi barocchi, racchiuso dalle mura immacolate e rimasto intatto nei secoli.
Più rurale è l’atmosfera che si respira a Cisternino, quasi un villaggio orientale con case candide imbiancate a calce, cortili nascosti e un intrecciarsi continuo di viuzze labirintiche.
Ai piedi di Cisternino si estende la vallata disseminata di trulli e masserie incorniciati da boschi di querce.
Distante appena 6 km, Martina Franca. Un tempo paese di nobili e briganti, Martina Franca è una delle città più interessanti della Puglia per il suo paesaggio naturale; il buon cibo fra cui l’ottima carne e l’eccellente capocollo (salame di maiale stagionato e particolarmente saporito); il particolare stile architettonico tardobarocco; l’interesse internazionale che riscuote il Festival della Valle d’Itria, grande rassegna annuale di musica lirica.
Una bomboniera incastonata con un cuore di ceramica, Grottaglie, antica cittadina dall’anima pregiata. Patria delle opere in ceramica dalle infinite forme e colori, una città dal tempo immemore, ne è testimonianza il museo presente nel Castello Episcopio. L’arte che nasce dalla terra di questa splendida cittadina della provincia di Taranto, dove nel centro storico troviamo ancora oltre 50 botteghe dedite alla produzione di queste vere e proprie opere d’arte. Le botteghe del centro storico, che producono esclusivamente ceramiche, famose in tutto il mondo rappresentano senza dubbio l’elemento più affascinante di questa città e la eleggono a patria della terracotta divenuta famosa in tutto il mondo.
Situata a pochi km da Brindisi, incorniciata da vaste distese di verdi e secolari oliveti, Villa Castelli è uno dei più caratteristici ed accoglienti Borghi Pugliesi.
Crocevia di altre località affascinanti e facilmente raggiungibili come Martina franca, Ceglie Messapica, e Francavilla, si affaccia anche come un vero e proprio balcone della piana tarantina. Questa antica cittadina conserva ancora i reperti antichi degli antenati che la abitarono, diverse infatti sono le attrazione di tipo culturale come il Parco Archeologico di Pezza Petrosa ed il Palazzo Ducale.
Sono circa 40 km di costa dove non mancano le spiagge famose su questo tratto di litorale dell’Alto Salento conosciuto come “Riviera dei Trulli”, da Savelletri a Torre Guaceto, dove si alternano spiagge di dune e macchia mediterranea, baie sabbiose e scogliere. Qui una torre costiera aragonese che da il nome alla località su cui sorge ed alla Riserva naturale statale di Torre Guaceto, una zona umida di interesse internazionale e oasi WWF. Nelle insenature si alternano baie marine, stagni e boschi, in un fantastico territorio naturale della costa adriatica circondato da grandi uliveti.